FIABE GIAPPONESI

Title:LE SEI STATUE CON I CAPPELLI DI PAGLIA
This text will be replaced
Subject:OTHER LITERATURES
Speaker:FALCONI GIACOMO
Scarica il testo


Le sei statue con i cappelli di paglia


***************


C'era una volta un nonno e una nonna. Il nonno, per guadagnarsi la vita fabbricava cappelli di paglia. Entrambi vivevano in povertà e una volta, nell'occasione della festa del capodanno, capitò
che non avevano soldi neanche per comprare i tradizionali biscotti di riso. Il
nonno decise di andare in città e vendere alcuni cappelli di paglia. Ne prese
cinque e si mise in cammino.
La città era lontana e per arrivarvi dovette attraversare vasti tratti di campagna.
Finalmente, raggiunse la città e passeggiandovi lungo le ampie strade, gridava:

"Cappelli di paglia, cappelli di paglia!
Chi vuole dei cappelli!"

La città era piena di gente, che faceva delle spese per Capodanno: pesce, saké,
biscotti di riso e poi si affrettava a tornare a casa. Nessuno comprava i cappelli
del vecchio. Al Capodanno tutti restano a casa ed i cappelli di paglia servono a
poco. Tutto il giorno, il vecchio girava per la città e offriva i suoi cappelli,
ma non riuscì a venderne neanche uno. Verso la fine del pomeriggio, egli decise
di rientrare senza poter comprare i biscotti di riso.
Cominciò a nevicare, quando egli uscì dalla città. Era molto stanco e
attraversando la campagna, scorse i Dzisi, le statue tagliate nella pietra, che
rappresentano le divinità dei bambini in Giappone. Ce n'erano sei e la neve
cadeva sulle loro teste e scendeva per le loro facce. Il vecchio, che aveva un buon
cuore, pensò che i poveri Dzisi potessero soffrire il gran freddo. Lui pulì loro le teste dalla
neve e mise loro i cappelli che non era riuscito a vendere, bisbigliando:
"Questi sono semplicissimi cappelli di paglia; dunque Vi prego di accettarli..." I cappelli erano solo cinque, mentre le statue erano sei, allora il nonno diede il suo proprio cappello all'ultimo Dziso e gli disse, mentre lo sitemava sulla testa della sesta statua:
"Questo cappello è troppo anziano e troppo utilizzato, ma Vi servirà comunque."
Dopo che aveva dato i capelli alle statue, il nonno riprese la sua strada sotto
la neve.


Il vecchio rientrò a casa tutto coperto dalla neve. Vedendolo senza il suo
capello, la nonna gli domandò che cosa fosse successo e lui le raccontò la
storia dei Dzisi:
"Infatti, non sono riuscito a vendere nessun capello nella città. Sulla strada
di ritorno ho incontrato sei Dzisi che stavano sotto la neve e ho pensato che
avessero un gran freddo. Ecco perché ho dato loro i cappelli che avevo e poiché ce ne mancava uno, ho dovuto dare anche il mio."
La nonna, commossa dalla bontà del suo marito gli disse:
"Tu hai fatto bene perché anche se siamo poveri, abbiamo la casa."
Il nonno che tremava dal freddo, sedette vicino al fuoco, mentre la nonna
preparava la cena. Questa volta non avevano i biscotti di riso poiché il nonno
non era riuscito a vendere niente. Cenarono con un po' di riso e verdura e andarono a letto.
Alla mezzanotte, il vecchio e la nonna furono svegliati da un rumore, come se si
cantasse. Dapprima, le voci sembravano lontane, ma s'avvicinarono alla casa e
cantavano:

"Il nonno ha dato sei capelli ai Dzisi
Dove è la sua casa?
Dove abita lui?"

Il vecchio e la nonna furono molto sorpresi sentendo questa canzone, poi
sentirono "Bam !". S'alzarono a vedere chi fosse e aprirono la porta. Sulla
soglia qualcuno aveva lasciato un mucchio di regali: riso, pesce, saké, biscotti
di riso, decorazioni per la festa del Capodanno, coperte e Kimoni, e tante altre cose. Il
nonno e la nonna si guardarono attorno, per capire chi avesse fatto questo e videro i sei
Dzisi che si allontanavano e portavano sulle loro teste i cappelli di paglia, che
il nonno aveva loro regalati. I Dzisi si mostrarono riconoscenti con il nonno per la sua bontà, portandogli tutto quanto lo potesse rendere felice per il Capodanno.



************

Tradotto dall'inglese da Vesso





...