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DE BEI LUCA
Title:IL PRINCIPE SENZA CODA
Subject:DRAMA
IL PRINCIPE SENZA CODA
Luca De Bei
°***°***°***°
PERSONAGGI
Il Re
La Regina
Il Buffone
La Principessa
Il Principe Senza Coda
La Vecchia Della Montagna
La Donna Del Bosco
La Bambina Del Mare
Il Primo Ministro
L'inventore Del Gas Rosso
Il Dottor Acchiappamosche
Voce Dello Speaker
Voce Dell'intervistatore
Voce Della Lucertola
°***°
SCENA 1
La sala del trono
Il Re è seduto sul trono e guarda la tivù. Ha la coda. Il Buffone passeggia su e giù con le braccia dietro la schiena, annoiato. Ha anche lui una grossa e lunga coda. A un tratto si accorge della presenza del pubblico.
BUFFONE: Salve! (ricomincia a camminare. Si ferma) Se state aspettando che qui succeda qualcosa, vi sbagliate di grosso. Da quando esiste la televisione, nel mondo reale non succede più niente. Guardate! Il Re non sa che farsene di me. Non mi credete? State a vedere. (grida) Musica!
(inizia una musichetta allegra e il Buffone fa salti, capriole, giochi con le mani con i piedi e con la coda. Il Re non si scompone. Agita solo una mano per farlo zittire)
RE: Sssst!
(Il Buffone, esausto, si siede per terra.)
BUFFONE: Che vi avevo detto? Sono stato sostituito da uno schermo colorato. Ah, i bei tempi in cui si giocava a nascondino per la sala del trono! E quando sapevo usare le palle, i birilli... (lancia alcune palle per aria e gli ricadono sulla testa) Ahi! Ho perso l'allenamento! Non so più per chi fare il Buffone! (indica il Re) Niente lo smuove più da lì! Nemmeno il suo lavoro di Re. State a vedere! (si avvicina al Re e contraffà la voce) Sire, sono il vostro Primo Ministro. Volevo informarvi che il vostro regno... è andato! È stato venduto ai draghi dell'Ovest. Ma sì, quelli grassi, verdi, dalle ali piccole, sapete... che volano, pesanti, e ogni tanto...Bang! Cascano giù dal cielo come pere mature. D'ora in poi anche per sua Maestà sarà pericoloso girare per strada... (il Re continua a guardare la tivù senza ascoltarlo) Sire! (grida) Sire!
(il Re muove appena lo scettro e lo dà in testa al Buffone)
BUFFONE: Ahi! (cattivo) Per quanto riguarda il vostro palazzo, è stato venduto alle alghe della palude marcia, oltre le montagne. Si dice che verranno qui e allagheranno d'acqua tutte le stanze e cresceranno sui pavimenti, sulle pareti, su ogni mobile. Tutto diventerà viscido e scivoloso e quando poggerete sul vostro trono il vostro signor sedere... splash! Finirete per terra come una ricotta!!! (non avendo risposta, infila due dita in bocca ed emette un gran fischio)
(il Re, senza staccare gli occhi dal video, infila lo scettro tra le gambe del Buffone e lo fa ruzzolare giù dal trono. Entra la Regina, con un diario in mano. Anche lei ha la coda. Vede il Buffone sdraiato per terra)
REGINA: Che fai lì?
BUFFONE: Mia Regina, sto facendo divertire un po' il nostro Re.
REGINA: Stai attento a non sporcarmi i pavimenti. Guarda! Con le scarpe e la coda lasci un sacco di impronte dappertutto! (va verso il Re) Sire!
(il Buffone avanza in proscenio)
BUFFONE: Lei è la Regina. È molto bella, vedete? È anche gentile, qualche volta. Ma ha una tale mania per la pulizia! E questo non si può fare! E quello neanche! E qui si sporca, e lì si macchia... (gonfia le guance e agita le mani)
REGINA: Sire! Sire! Quella maledetta televisione! (Esce velocemente)
BUFFONE: Avete visto? Non dà retta neppure a lei!
(improvvisamente il televisore si spegne. Il Re è come risvegliato da un sogno)
RE: Che cos'è? Che cosa succede? Chi ha tolto la corrente?! (vede il Buffone) Tu! Miserabile insetto! Sei stato tu!
BUFFONE: (spaventato) No, mio Signore, ve lo assicuro!
RE: Ho una gran voglia di farti tagliare la testa!
BUFFONE: No! La testa no! Mi serve! (Si rivolge al pubblico) Diteglielo anche voi! Non sono stato io!
(rientra la Regina)
REGINA: Sono stata io! Visto che è l'unico sistema per parlarti.
RE: Ma cara, non si può fare in un altro momento? Stava per cominciare la trecentoventiseiesima puntata di...
REGINA: Siediti.
(il Re sbuffa e si siede sul trono. La Regina si rivolge al Buffone)
REGINA: E tu fila via! Senza trascinare i piedi, che mi rovini la cera!
(il Buffone si incammina verso la quinta. Appena la Regina gli volta le spalle, lui si nasconde dietro una colonna)
BUFFONE: (al pubblico) Accipicchia! Mi sa che c'è sotto qualcosa di grosso!
RE: (lamentoso) Non devi trattarmi così davanti agli estranei . Che figura ci faccio! Sono il Re dopotutto!
REGINA: Guarda qui! (gli mostra il diario)
RE: Che cos'è?
REGINA: Leggi.
RE: “Gli uccelli dell'alba cinguettano pianino, le rose della sera profumano il giardino.” Che roba è? (colto da un dubbio) Non sarà un complotto contro il mio regno? Mi sono giunte strane voci sui draghi volanti dell'Ovest...
REGINA: È il diario di tua figlia.
RE: Che cosa? La Principessa coinvolta in un complotto contro suo padre?
REGINA: Ma quale complotto! È qualcosa di molto più grave. Tua figlia...
RE: Ebbene?
REGINA: Tua figlia si è innamorata!
RE: Che cosa? Senza la mia autorizzazione?
REGINA: Leggi, leggi.
RE: (legge) “I suoi occhi sono come l'azzurro più azzurro del cielo, le sue labbra rosse come ciliegie mature, i suoi capelli...” (si ferma e balza in piedi) Chi si permette di far innamorare la Principessa prima del tempo stabilito e senza il mio permesso! Guardie!
REGINA: Sssst! Non fare sciocchezze! (Riprende i diario) Lei non deve sapere niente.
RE: (piano) Vuoi dire che nostra figlia non sa che hai preso il suo diario?
REGINA: (piano) L'ho letto di nascosto.
RE: (piano) Moglie mia, sai che queste cose non bisognerebbe farle...
REGINA: (piano) Lo so, marito mio, ma è per il suo bene. (decisa) Fra tre giorni compirà diciott'anni e solo allora le sarà permesso di innamorarsi, ovviamente della persona che sembrerà più adatta a Sua Maestà. Ma se lei è già innamorata come faremo a sceglierle un degno sposo: imperatore, re , principe come minimo?
RE: Hai ragione! Chi è che osa ostacolare i nostri piani? Dimmelo subito che gli faccio tagliare la testa!
REGINA: È questo il problema. Il diario non lo dice.
RE: Sei sicura? Fa’ vedere! (le prende il diario e lo sfoglia velocemente)
REGINA: Davvero non capisco! Di chi si può essere innamorata? Non vede mai nessuno. Non è mai uscita dal palazzo, tranne quell'unica volta!
RE: Quale?
REGINA: Ti ricordi? Andammo in visita da certi nostri parenti...Ma sì, per il matrimonio di mia cugina. Mia cugina!
RE: Ah sì, sì, adesso ricordo! Erano una bella coppia. Lui era quello così stupido! Aspetta! La Principessa può aver conosciuto qualcuno durante il banchetto di nozze. Bene! Fammi avere la lista degli invitati. Farò tagliare la testa a tutti quanti!
REGINA: Ma erano più di cinquecento!
RE: Pagherò al boia lo straordinario.
REGINA: E poi la Principessa a quell'epoca aveva solo sette anni!
RE: Davvero? (riflette) Dici che è inutile? Però chissà, per precauzione...
REGINA: Non dire sciocchezze! È qualcuno di qui. Dobbiamo scoprire di chi si tratta e poi...
RE: Zac! (si passa un dito sul collo) Poi ci penso io.
REGINA: Attento, sta arrivando! Metti via il diario!
(il Re e la Regina nascondono in fretta il diario. Entra la Principessa, in camicia da notte e con la coda. È sonnambula)
RE: Cara bambina! Perché ti sei alzata? Tua madre ad io stavamo... Ma che cosa fa?
REGINA: Sssst! Non vedi? Sta dormendo!
RE: Sta dicendo qualcosa!
(la Principessa fa strani gesti, come se accarezzasse qualcosa, poi sorride. Cammina per la sala e loro la seguono)
PRINCIPESSA: Amore! Dolce come il miele. Profumato come petali di geranio al tramonto. I tuoi occhi sono azzurri più del cielo, le tue labbra...
RE: Sì, sì, questo lo sappiamo.
REGINA: Sssst! Non svegliarla!
PRINCIPESSA: Le tue labbra rosse come ciliegie mature. I tuoi capelli, neri e lucenti come una notte stellata. Il tuo nome...
(il Re e la Regina sobbalzano e si guardano)
PRINCIPESSA: Il tuo nome così soave, delicato...
REGINA: (dolcemente) Quale nome, bambina mia?
PRINCIPESSA: Il tuo nome è...
RE E REGINA: È...?
PRINCIPESSA: È...
RE E REGINA: È...?
PRINCIPESSA: È così bello!
RE: (piano, alla Regina) Lascia che ci provi io. (a lei) Tesoro, sono il tuo paparino. Cara, piccolina di chi è che stai parlando.
PRINCIPESSA: Del...
RE E REGINA: Del...?
PRINCIPESSA: Del...
RE E REGINA: Del...?
PRINCIPESSA: Del mio amore! (esce)
RE: La mia bambina! Com'è diventata grande!
REGINA: Ti saresti accorto che cresceva, se non avessi passato tutto il tuo tempo a guardare dentro quell'arnese. Sono così preoccupata! Deve trattarsi per forza di qualcuno che vede qui a palazzo!
RE: A palazzo? Ma non è possibile! Ho proibito a qualsiasi uomo di vedere la Principessa. Da quando ha compiuto dodici anni, è rinchiusa nelle sue stanze. Nessuno l'ha mai ...
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