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LA FONTAINE JEAN DE
Title:GLI DÈI VOGLIONO ISTRUIRE UN FIGLIO DI GIOVE
Subject:FRENCH MISCELLANEOUS WRITINGS
Jean de La Fontaine
II - Gli Dèi vogliono istruire un figlio di Giove
(Al signor duca del Maine)
Di nulla sente amor la fanciullezza,
ma dié sublimi prove
dell'alma sua divina
nell'amor, nel piacer, nella dolcezza,
un figliolin di Giove.
In lui l'amor e insieme la ragione
precorrevano il tempo, il tempo, ahimè!
che ha l'ali preste e porta ogni stagione
fin troppo presto a me.
Flora, la bella dea dagli occhi belli,
e dalle grazie care,
a lui l'arte d'amare
ecco gl'insegna e non tralascia nulla.
Pianti, sospiri e tenerezze e dolce
soavità che il cor agita e molce
tutto insegnò l'amabile fanciulla,
e tutto apprese il giovincel divino,
a cui diede il destino
e mente e cor e nobili costumi,
che i figliuoli non han degli altri numi.
Costui sì bene dell'amor la scienza
trattò, che avresti detto
ch'era in lui questïon d'esperienza,
tanto pareva nell'amor perfetto.
Ma Giove, a cui sta a core
dare al fanciullo un po' d'educazione,
fa raccoglier gli Dèi e: - Amici, è vero, dice, - che il mondo intero
ho guidato fin qui solo padrone,
ma per questo figliol, ch'è sangue mio,
io voglio ch'ogni dio,
poiché il bambin è del mio sangue nato,
m'aiuti a farlo dotto e scozzonato.
Per meritar la stima de' suoi pari
bisogna ch'egli impari, o finga, in tutto
d'essere bene instrutto -.
Appena Giove ebbe finito, un grande
schiamazzare per l'etere si spande.
- A me l'onor, - subito grida Marte, d'insegnargli dell'armi il gioco e l'arte,
per cui tanti mortali e invitti eroi
seggono ancor fra noi.
- A lui sarò maestro di chitàra, soggiunse il biondo ed erudito Apollo.
Quel dio, che tiene d'un leone al collo
la pelle, aggiunse: - Alla tua prole cara
io forte insegnerò
come domar si può
le sue passioni e vincere
le più feroci ambasce
e l'idra che rinasce
sempre nel cor. Vedrà
che per sentier insolito,
per infinite asprezze
e non fra le carezze
alla virtù si va -.
Sorse Cupido: - Ed io, disse d'amore il dio, tutto gl'insegnerò, che tutto apprende
ardente cor ch'ha di piacer desio.
...
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