UGOLOTTI BRUNO

Title:DOVE SON TUTTI RICCHI
Subject:ITALIAN FICTION Scarica il testo


DOVE SON TUTTI RICCHI
da
La Sala degli Specchi
di
Bruno Ugolotti

Un giorno un giovane si disse: "questa faccenda dei poveri e dei ricchi mi piace poco. Voglio cercare un paese dove son tutti ricchi, e quando l'ho trovato ci resto".
Prende la bicicletta, il treno, il bastimento e nei paesi dove arrivava chiedeva notizie a questo o a quello ma, disgraziatamente, poveri ce n'erano dappertutto.
Un giorno vide un vecchio con un braccio alzato che faceva un discorso. Attese che finisse e gli chiese:
"Mi sa che voi la sapete proprio lunga: mi potreste indicare un paese dove son tutti ricchi?"
"Rimani qui che facciamo le elezioni", rispose il vecchio. "Se vado su io avrai trovato il paese che cerchi".
"Quanto ci manca per le elezioni?"
"Un annetto".
"E quanto ci vorrà perché anche l'ultimo povero diventi ricco?"
"Prima che scada il mio mandato: è questione di quattro o cinque anni".
"C'è troppo da aspettare", disse il giovane.
Riprese il cammino, attraversò valli, scavalcò montagne e arrivò in un paese zeppo di militari che si prendevano a cannonate gli uni cogli altri.
"Per piacere", disse al primo soldato che incontrò, "voi che siete del luogo, non mi sapreste dire se nelle vicinanze c'è un paese dove son tutti ricchi?"
"A noi è proibito dare informazioni. Vi dovete dirigere al capoposto".
Il giovane va dal capoposto, lo saluta e ripete la domanda.
"Non vi posso dir nulla. Andate dal capitano".
Invocando il segreto militare, il capitano lo manda dal maggiore, il maggiore dal colonnello.
"Prendi un fucile e resta qui con noi", gli dice il colonnello. "Stiamo facendo la guerra civile appunto per liquidare la miseria".
"E se vincete sarete tutti ricchi?"
"Eh, certamente!"
"E quanto calcolate che ci vuole?"
"Ad occhio e croce non più d'un paio d'anni".
'Non mi conviene', disse il giovane tra sé, anche perché la faccenda di prendere un fucile e andare a fare le schioppettate non gli garbava molto.
Il giovane va avanti e arriva in un paese raso al suolo. Bussa a una catapecchia cadente e viene fuori un signore con la barba, una pistola al cinto ed un berretto colla visiera calcato in testa.
"E tu che cosa cerchi?"
"Stavo cercando il paese dove son tutti ricchi. Scusate ma ho sbagliato indirizzo".
"Al contrario", dice il signore con la barba. "Sei proprio capitato al posto giusto e al momento giusto: abbiamo appena finito di fare la rivoluzione".
"E diverrete tutti ricchi?"
"Da domani".
"La questione è che ho fretta", disse il giovane. "Passo".
"Passo un corno!" gli disse il signore con la barba. "Chi entra in questo paese ci rimane, chi ci sta non ne esce e chi la pensa in modo differente dalla nostra va al fresco fin che non cambia d'opinione ".
Lo fece prendere da due scherani e gettare nella carcere del popolo dove rimase diversi anni, diventò giallo come un limone e morì.

...