LA FONTAINE JEAN DE

Title:IL CANE DALLE ORECCHIE MOZZE
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Jean de La Fontaine



IX - Il Cane dalle orecchie mozze

- Che ho fatto, oh ciel, che ho fatto
per meritarmi quest'orrendo oltraggio?
E come avrò il coraggio
di comparir dimani
così conciato in faccia agli altri cani?
Uomo, non re, terror degli animali,
oh se provassi questi orrendi mali! Così dicea Muflàr, giovine alano,
mentre il padron colla feroce mano,
senza ascoltar i gridi di protesta,
mozzavagli le orecchie sulla testa.

Muflàr credé di perdere l'onore,
e invece no,
ché il Cane a lungo andar ci guadagnò.
Essendo egli una bestia litichina
e stuzzichina,
avria presto provato che in parecchie
circostanze ad un cane prepotente
è un danno troppo lunghe aver le orecchie,
che troppa larga presa offrono al dente
e alle nemiche offese.
Can che morde ha le orecchie in mal arnese.

Questa è legge di guerra. I punti deboli
arma, difendi, e il mio Muflàr imita
che porta anche un collare.
Così guarnito e non avendo orecchie
noiose da portare,
se viene il lupo e tenta divorarlo,
non sa dove pigliarlo.



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