FIABE IRLANDESI

Title:RE DEGLI UCCELLI (IL)
This text will be replaced
Subject:OTHER LITERATURES
Speaker:FALCONI GIACOMO
Scarica il testo


Il re degli uccelli





C'erano una volta degli uccelli che decisero che dovevano proclamare un re. Si
riunirono e decisero che il loro re sarebbe stato il più saggio tra loro, il
gufo. Il corvo arrivò in ritardo alla riunione, e disse, astioso: Come mai avete
scelto un vecchio barbogio come re? Dovreste sapere che quello che ci difende di
più è spesso la furbizia: vi ricordate la storia dell'airone e del granchio?
Gli altri uccelli non si ricordavano, e quindi il corvo cominciò a raccontare:
C'era una volta un vecchio airone che non riusciva più ad acchiappare pesci.
Decise allora di ricorrere all'astuzia: si mise al centro del lago vicino a dove
viveva e scoppiò a piangere. I pesci gli chiesero cosa ci fosse e lui rispose di
aver sentito alcuni umani dire che avrebbero prosciugato il lago e sarebbero
morti tutti loro pesci. Disse però che si offriva di salvarli, trasportandoli
nel becco in un lago vicino. I pesci acconsentirono, e l'airone iniziò a
prenderne uno per volta nel becco, spiccando un volo e mangiandoseli
tranquillamente poco lontano. Un granchio capì tutto e chiese all'airone di
salvarlo: ma in realtà gli saltò al collo e lo morsicò finché l'airone mollò la
presa. Così i pesci e gli altri animali dello stagno furono salvi.
Gli uccelli rumoreggiarono: il corvo in fondo aveva ragione! Ma il gufo gli
disse: Loro però mi hanno eletto concordemente... D'accordo, rispose il corvo,
ma non è detto che l'opinione della maggioranza sia la migliore: la sai la
storia del capretto e del saggio? Tutti gli uccelli vollero sentirla. Il corvo
incominciò:
C'era una volta un saggio che aveva ricevuto in dono un capretto da un
contadino: se lo caricò sulle spalle e si avviò verso casa. Ad un tratto
incontrò tre briganti che cominciarono a dirgli: Guarda quel sant'uomo che va in
giro con un animale disgustoso e sporco sulla schiena! Il saggio sbalordito
riesaminò il capretto: era proprio un capretto! Lo riprese sulle spalle ed i tre
briganti continuarono a dire: Guarda, ha un maiale sporchissimo e puzzolente
sulle spalle! Il saggio non sapeva più cosa pensare e pensò che un qualche
spirito maligno gli avesse oscurato la vista. Per questo motivo lasciò cadere
per terra il capretto e fuggì via. I briganti poterono rubarglielo e
mangiarselo.
Il gufo si offese tantissimo e volò via; gli altri uccelli e il corvo decisero
che si stava benissimo anche senza eleggere un re.





...